I calcoli alla colecisti, conosciuti anche con il termine di calcoli biliari, sono piccoli “sassolini” che tendenzialmente si formano all’interno della colecisti, detta anche cistifellea, per un eccesso di sali o di colesterolo nella bile.
I calcoli della colecisti hanno delle dimensioni variabili da pochi millimetri fino a tre centimetri e possono risultare molto dolorosi e con complicanze anche gravi.
Nel capitolo odierno affronteremo questo argomento in modo che tutti voi possiate riconoscerli e affrontarli
Quali sono i sintomi per riconoscere la calcolosi della colecisti
Quando si affronta la calcolosi della colecisti bisogna fare molta attenzione perché nella maggior parte dei casi rimangono asintomatici oppure provocano sintomi che possono essere facilmente scambiati per patologie gastriche come:
- Bruciore o gonfiore di stomaco
- Sensazione di pesantezza gastrica
- Sensazione di amaro in bocca
- difficoltà nella digestione
- Dolore addominale dopo i pasti
In ogni caso il sintomo fondamentale e quasi sempre presente dei calcoli alla colecisti è un dolore localizzato sotto l’arcata costale destra a livello del fegato, dove si trova appunto la colecisti, che compare sopratutto dopo pasti abbondanti e ricchi di grassi.
Nel momento in cui cambiano posizione all’interno della colecisti, i calcoli possono migrare in altre sedi e ina ltri organi e provocare altre patologie e gravi complicanze, come ittero (tutta la cute diventa di colorito giallo) o pancreatite. Questo perché la loro migrazione può provocare infiammazione alla colecisti stessa, o alla via biliare o al pancreas causandone l’ostruzione.
L’esame necessario per individuarli con certezza è una semplice ecografia dell’addome. Questo esame, oltre a confermare l’eventuale presenza di calcoli, ne definisce lo spessore delle pareti, consente di misurare il calibro della via biliare e di individuare gli eventuali esiti di pregresse infiammazioni.
Come si curano i calcoli
I calcoli alle colecisti possono essere rimossi grazie ad un intervento chirurgico in laparoscopia. Questo intervento prevede quattro piccole incisioni. La più grande misura solo 1 cm e viene fatta al livello dell’ombelico. Attraverso queste incisioni, si asporta la colecisti, rimuovendo così anche i calcoli.
La colecisti va necessariamente rimossa durante questo intervento. Questo perché la formazione di calcoli è sintomo di malfunzionamento della colecisti,e questo rende la bile così densa da risultare solidificata, sino a formare i calcoli appunto. Ecco perchè non ha senso rimuovere i calcoli senza rimuovere tutta la colecisti.
L’intervento viene considerato alquanto routinario oggi, se eseguito da chirurghi esperti in laparoscopia e dopo una sola notte di degenza, si potrà tornare a casa per il resto della convalescenza.