Un’ernia ombelicale è la protrusione di grasso addominale (detto omento) o addirittura di parte dell’intestino attraverso un orifizio creatosi nella parete addominale, a livello dell’ombelico appunto.

Oggi insieme vedremo cosa comporta questa tipologia di ernia e come è possibile rimuoverla.

Ernia ombelicale e sue complicanze:

L’ernia ombelicale è una patologia frequente nell’adulto e può essere associata a diverse condizioni scatenanti, come la presenza di ascite, cirrosi, gravidanze multiple, tumori della cavità addominale e obesità. Ma la sua causa di gran lunga più frequente è rappresentata dallo sforzo fisico eccessivo, soprattutto della parete e dei muscoli addominali: durante l’esercizio fisico intenso, le manovre di carico e scarico di pesi ed il lavoro manuale pesante in generale.

Queste condizioni di sforzo creano un vero e proprio “buco” a livello della parete addominale in corrispondenza dell’ombelico. Attraverso questo orifizio possono fuoriuscire grasso e organi addominali e creare la sintomatologia tipica di fastidio inizialmente e successivamente di dolore vero e proprio. Il dolore aumenta tipicamente durante gli sforzi e può diventare così intenso da bloccare completamente i movimenti, come succede nelle complicanze.

L’ernia ombelicale, infatti, può comportare diverse complicanze, tra cui alcune molto gravi come:

  • ostruzione: quando il contenuto dell’intestino non progredisce e si blocca all’interno dell’ansa intestinale dell’erniata, provocando un’ostruzione e occlusione intestinale rivelata dalla comparsa di nausea, vomito e dolore.
  • strangolamento o strozzamento: quando il tratto d’intestino erniato rimane intrappolato all’esterno della parete addominale con riduzione o interruzione dell’afflusso di sangue. In questo caso c’è bisogno di un intervento chirurgico d’urgenza, per ripristinare il flusso sanguigno per impedire la necrosi del tessuto intestinale.

Infine, l’ernia ombelicale può interessare anche il bambino e il neonato, infatti esistono casi di ernie embrionali e neonatali in cui il difetto erniario si presenta già alla nascita dopo la rimozione del cordone ombelicale.

Come si cura

Come abbiamo le ernie ombelicali possono essere più o meno pericolose, specie negli adulti, provocando dolore intenso e blocco intestinale. In questi casi è infatti necessario sottoporsi all’intervento chirurgico, ancora prima che i sintomi peggiorino, visto che il rischio di complicazioni è alto. Se lasciate a sé stesse infatti, senza curarle, le ernie ombelicali tendono a crescere di dimensioni (come fanno tutte le ernie!)  aumentando il rischio di complicanze e la difficoltà dell’intervento chirurgico.

Dunque, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico.

L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia locale con o senza sedazione del paziente. Si tratta di un intervento che dura poco tempo, circa 30 minuti.  Durante l’operazione, il chirurgo spinge il contenuto dell’ernia dentro l’addome e i muscoli vengono suturati. Successivamente viene richiusa la zona dell’orifizio che si era formato a livello ombelicale.

Nei casi in cui l’orifizio è di grandi dimensioni, si inserisce anche una rete sintetica sottile, in modo da fortificare la parete muscolare ed evitare così recidive.

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