Dr. Falato – Cisti sebacea infiammata: cos’è, cause e quando asportarla
Una cisti sebacea è una neoformazione sottocutanea che si presenta solitamente come una tumefazione tondeggiante e gonfia sul profilo cutaneo, a volte secernente materiale di cui è ripiena, liquido o semisolido.
Nell’articolo di oggi parleremo della cisti sebacea infiammata, vi spiegherò cos’è, quali sono e le cause e quando è il caso di intervenire con terapia medica o asportarla
Cos’è la cisti sebacea infiammata
Simili a grossi brufoli, le cisti sebacee non sono altro che sacche in cui si accumula materiale liquido o semisolido, più solitamente materiale sebaceo. Si tratta di un materiale prodotto dalle ghiandole che si trovano nel tessuto sottocutaneo, sia ghiandole sudoripare che sebacee appunto. Quando questa sacca si infiamma allora il materiale in essa contenuta diventa infetto cioè pus. L’infiammazione può arrivare sino ad un punto in cui la cisti si rompe all’esterno della cute, determinando la fuoriuscita del pus sulla cute. Si parla di rottura spontanea della cisti. Le cisti possono sembrare patologie banali, ma quando si infiammano diventano solitamente fastidiose e addirittura dolorose.
Come nasce una Cisti sebacea
Teoricamente la cisti può nascere in ogni parte del corpo, ma si è notata una maggior frequenza a livello del cuoio capelluto, a livello delle ascelle e nella regione inguinale. Spesso però possono formarsi anche a livello del dorso o del torace e degli arti inferiori.
Le cisti nascono dopo l’occlusione delle ghiandole sebacee, cioè quelle ghiandole che producono il sebo. Questa condizione porta all’accumulo di sebo all’interno di esse insieme a cheratina e cellule cutanee morte.
Quando questo materiale si infiamma diventa infetta con produzione di liquido pus; quindi, inizia a provocare dolore e arrossamento cutaneo.
Esiste poi un particolare tipo di cisti, chiamata cisti pilonidale, che non deve essere confusa con la cisti sebacea. La cisti pilonidale compare nella zona fra i glutei a livello dell’osso sacro. Essa rappresenta una patologia completamente differente dalle cisti sebacee ed è quasi sempre collegato ad una fistola sacro-coccigea che necessita di trattamenti specifici.
Come si cura la cisti
Nei casi meno gravi, è possibile curare l’infiammazione e l’infezione di una cisti utilizzando una pomata antibiotica o degli antibiotici orali.
Nei casi più complessi, sarà necessario un intervento chirurgico di incisione. In questo caso, si pratica un’incisione della pelle proporzionale alle dimensioni della cisti. La cisti viene drenata, ovvero svuotata e tutto il pus fatto uscire all’esterno.
Attenzione! Tutti queste terapie non rappresentano il trattamento risolutivo della cisti! Per risolvere definitivamente il problema la cisti va asportata accuratamente e completamente con tutta la capsula per evitare che si formi nuovamente. Questo si può fare con un piccolo intervento, che viene eseguito anche in maniera ambulatoriale, senza ricovero e con anestesia locale.
Quasi sempre dopo l’intervento vengono messi dei punti per la guarigione della ferita. In alcuni casi però, quelli più complessi, la ferita dovrà rimanere aperta post operazione, per assicurarsi la pulizia completa ed evitare recidive. In questo caso ci si dovrà sottoporre a diverse medicazioni sino alla completa guarigione che impiegherà più tempo. Ecco perché le cisti, anche se possono sembrare una patologia semplice, vanno riconosciute e trattate in tempo per evitare complicazioni e tempi di guarigione molto lunghi.